La sua storia vera ha ispirato la fiction L’amore strappato, ma chi è davvero Raffaella Lucanto? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla sua esistenza.
Raffaella Lucanto è stata protagonista di una brutta pagina di cronaca giudiziaria tradotta in una fiction, intitolata L’amore strappato.
Ha vissuto un vero e proprio incubo insieme alla sua famiglia, residente a Masate (Milano). Un’odissea giudiziaria iniziata nel 1995, quando sua figlia, Angela Lucanto, fu tolta ai genitori perché sospettati di compiere abusi su di lei. La madre e il padre si sono visti costretti a stare lontani dalla bambina, che aveva 7 anni.
Ecco chi è e qual è la sua (amara) verità.
La storia vera di Raffaella Lucanto
Rapita dalla giustizia, prelevata a scuola dalle forze dell’ordine e tenuta distante per 11 interminabili anni. Raffaella Lucanto si è trasformata in una madre coraggio, che mai si è arresa al destino scelto da altri per lei e la sua piccola. Il provvedimento di allontanamento della piccola Angela era stato disposto sulla base di un’accusa infondata, e si è rivelato un errore giudiziario dai contorni devastanti.
L’amore strappato è il titolo della fiction, trasmessa da Mediaset, che ricalca con grande attenzione il dramma familiare dei Lucanto. A interpretare il ruolo di mamma Raffaella è stata Sabrina Ferilli, affiancata sul set da Enzo De Caro.
Il marito, Salvatore Lucanto, è stato ingiustamente accusato di crimini sessuali contro la minore, tanto da finire per due anni e mezzo dietro le sbarre. Sino all’età di 18 anni, la figlia è rimasta in una famiglia adottiva, nella convinzione che i genitori naturali l’avessero abbandonata.
Il drammatico domino giudiziario che si è abbattuto su Salvatore Lucanto è scattato in seguito alla segnalazione di una 14enne, che sosteneva di essere stata abusata. Il primo grado a carico dell’uomo si è concluso con una sentenza di condanna a 13 anni di carcere. In appello, Lucanto è stato assolto perché il fatto non sussisteva.
Il coraggio di Raffaella Lucanto
Raffaella e Salvatore Lucanto non si sono mai arresi. Nonostante l’infamante vortice in cui sono finiti a causa di un clamoroso errore giudiziario, hanno continuato a gridare la loro verità. La coppia, che ha un altro figlio, Francesco, non ha mai rinunciato al sogno di riabbracciare Angela.
L’incontro è arrivato quando la ragazza aveva 18 anni, grazie alla determinazione del fratello che l’ha cercata disperatamente. Un lento ritorno alla vita, nella consapevolezza amara che niente, forse, sarà mai come prima. Nel 2009, mamma Raffaella ha deciso di affidare la sua storia a un libro, intitolato Rapita dalla giustizia. La stessa giustizia che spera capace di fare mea culpa.